Percorrendo la Strada Reale della Val Cenischia si arriva ad uno dei luoghi più attraversati nella storia europea: il Moncenisio, crocevia di eserciti, pellegrini e viaggiatori. Minuscolo villaggio al di là del confine francese a 2083 metri di quota il Moncenisio è meta privilegiata di...
Vi trovate nella splendida Valle di Susa o siete solo desiderosi di raggiungere questo luogo incantevole e autentico?
Volete sapere cosa fare in 2 settimane in Val Susa d’estate?
Siete nel posto giusto!
In questo itinerario della Valle di Susa in 14 giorni vi portiamo con noi alla scoperta della Valsusa d’estate tra paesaggi mozzafiato, storia millenaria, gusti autentici e sano relax.

La mappa: Val di Susa (TO)

Nella mappa qui sotto abbiamo indicato le principali attrazioni della Val di Susa: i punti di interesse storici in marrone e quelli naturali in verde.
Sono state indicate le aree dove generalmente sostiamo vicino a Torino, compresa l’area camper comunale di Val della Torre dove sono disponibili posti all’ombra, acqua e colonnine di ricarica.
Perchè visitare la Valsusa d’estate
Se state cercando l’itinerario ideale per una vacanza estiva in Piemonte, la Valsusa è il luogo perfetto per trascorrere 14 giorni indimenticabili. Alla scoperta di un territorio ricco di attrazioni e avventure che vi lasceranno senza fiato.
Quale periodo infatti, se non l’estate, per immergervi nel paesaggio montano della Val di Susa, tra meraviglie naturali, antiche rovine, arte e cultura e per deliziare il vostro palato con la gastronomia locale.
Ma non perdiamoci in ulteriori chiacchere e partiamo subito per il nostro viaggio in Valle di Susa
Giorno 1: Torino, città magica e regale

Prima tappa della nostra avventura in Val Susa? Torino capoluogo del Piemonte, confine ideale tra la Pianura Padana e la Valle di Susa.
Torino offre una miriade di attrazioni culturali, dal maestoso Palazzo Reale alla la Mole Antonelliana, alla Basilica di Superga, da cui è possibile, specie di sera, ammirare il magnifico panorama su tutta la Città e sull’arco alpino.

E ancora lo splendido Parco del Valentino e la meravigliosa Piazza Vittorio, dove non potete non sedervi per un aperitivo dopo una romantica camminata lungo la passeggiata che costeggia il Po.
Ma le attrazioni di Torino sono davvero tantissime, e forse, non basterebbe un anno per viverle tutte. Per chi ha disposizione solo un giorno, forse ne abbiamo suggerite anche troppe.
Se invece hai molto più tempo, a breve inizieremo a scrivere una guida in puntate sulle meraviglie imperdibili della città di Torino.
Dove sostare
Per visitare Torino vi consigliamo di parcheggiare l’auto o il camper nei numerosissimi parcheggi gratuiti di Alpignano (fino a quando la sosta di camper e van sarà tollerata), e di raggiungere il capoluogo piemontese in soli 15 minuti di treno partendo dalla stazione di Alpignano, o alternativamente, arrivare a Torino con la metropolitana partendo da Collegno (stazione Fermi).
Tra tutti consigliamo la zona del Parco della Pace e del Cimitero, molto tranquilla e con due punti acqua a pochi passi (uno al cimitero e uno al parco).
Se non siete sicuri di poter parcheggiare vi consigliamo di informarvi. Noi abbiamo sempre sostato senza problemi ma non siamo a conoscenza di eventuali norme.
Alpignano e il Palio dij Cussot (21-23 Luglio)

Se capitate ad Alpignano tra Venerdì 21 e Domenica 23 Luglio non perdetevi l’entusiasmante Palio dei Cussot.
Durante questa festa la città fa un salto nel passato: nel borgo medioevale e nelle vie limitrofe si svolge infatti la rievocazione del passato glorioso di questà cittadina e l’imperdibile corsa con le zucche riempite d’acqua!
Da non perdere!

Venaria Reale e Rivoli, il fascino del mondano

Dalla Città di Torino consigliamo di fare una breve tappa a Venaria, passeggiando lungo l’antica Via Maestra (oggi via Mensa) che conduce alla imponente Reggia di Venaria, capolavoro del barocco, altra meraviglia imperdibile.
La sera vi consigliamo di fare tappa Rivoli, salire per l’antica Via Piol fino al Castello di Rivoli, dove la fortezza sapientemente illuminata e la vista su Torino e sul corso più lungo d’Europa vi ricompenseranno per la camminata.
Giorno 2: Musinè, montagna magica

È giunto il momento di immergerci nella natura incontaminata della Valle si Susa.
Vi consigliamo di partire dal Monte Musine, rilievo più prossimo al capoluogo piemontese, celebre in tutto il mondo per gli innumerevoli miti, leggende e avvistamenti ufo che lo riguardano.
Il periodo estivo non è forse il migliore però per visitare questa misteriosa Montagna dal versante di Caselette, poiché da questo lato è sempre esposta al sole.

Vi consigliamo invece di sostare e visitarlo da Val della Torre.
Dove sostare
Se state viaggiando in camper o in Van, a Val della Torre, nella piazza del paese, proprio a fianco del Parco comunale Cravanzola, è appena stata realizzata un’immensa area di sosta gratuita per camper, in un contesto naturale davvero unico.
Non vi lascerete scappare questa opportunità unica vero?
Val della Torre, oasi di pace
Val della Torre è un piccolo paesino pieno di storia e attrattive ed è il paese vicino a Torino con il maggior numero di rilievi e sentieri praticabili sia a piedi che in MTB, moltissimi dei quali ottimamente mantenuti.

Visto il periodo dell’anno vi consigliamo di intraprendere i percorsi che si snodano nella parte più fresca e alberata della valle, ovvero quelli che conducono al Musinè, al Mont Curt, al Monte Motta e al Santuario di Madonna della Bassa.
Vista la presenta di un fitto bosco su questo versante della Valle non vi sarà difficile trovare riposo all’ombra lungo il vostro percorso.

In questo splendido paesino, lungo il corso del torrente Casternone vi sono tantissime piscine naturali (un consiglio: più si va in quota, più le pozze di Val della Torre sono di dimensioni maggiori) assiduamente frequentate d’estate dai locali e dai torinesi che hanno la fortuna di conoscerne l’esistenza.

Infine, se siete appassionati di storia, in Località Brione di Val della Torre, lungo il corso del torrente Casternone è stata scoperto in tempi recentissimi il Cerchio di Airal, un’enorme struttura circolare preistorica utilizzata probabilmente per l’osservazione dei pianeti e, riutilizzata in epoca successive, prima dai celti e poi durante il medioevo.
L’accesso ad oggi è libero in qualsiasi orari e gratuito, ma è richiesto di tenere un comportamento consono al sito archeologico, che vi raccomandiamo di rispettare, per evitarne la chiusura al pubblico come quella di molti altri siti archeologici nella zona.
Difficilmente vi stancherete di questo splendido paesino ed è poco probabile che riusciate a lasciarlo dopo una sola giornata, ma se avete se avete solo 14 giorni per visitare l’intera Valsusa non potrete soffermarvi troppo prima di passare alla prossima tappa.
Giorno 3: Avigliana e Sant Ambrogio, tra castelli, laghi e abbazie

Lasciata Val della Torre ripartiamo per Avigliana, cittadina ai piedi delle alpi Cozie.

Qui potrete visitare l’affascinante centro storico con le sue case antiche e salire al suggestivo Castello di Avigliana, che domina il due Laghi di Avigliana.

Vi consigliamo di effettuare il periplo del lago grande in Kayak, se siete allenati non vi prenderà più di mezz’ora. In caso contrario, concedetevi almeno una passeggiata sul lungo lago. Ad eccezione dei weekend è un luogo abbastanza tranquillo.

Il Lago piccolo di Avigliana è una riserva naturale, quindi non navigabile, nemmeno con mezzi senza motore.
Da Avigliana in un istante siamo a Sant Ambrogio, dove saliamo fino alla Sacra di San Michele, monastero medievale simbolo del Piemonte, situato su una roccia a picco sulla valle.
Vi raccomandiamo di non arrivate tardi o rischierete di trovarla già chiusa!
Giorno 4: Susa, all’insegna della cultura
Puntiamo a nord e raggiungiamo Susa una città ricca di storia.

A Susa potrete perdervi tra i selciati romani che attraversano le campagne dell’antica Segusium, visitare le rovine dell’anfiteatro, ammirare i resti delle mura del ricetto, le porte cittadine splendidamente conservate e l’arco di 2000 anni che siglò la pace tra la Roma di Augusto e Donno, re dei Cozi.

Rimarrete affascinati nello scoprire i numerosi reperti celtici, come l’altare sacrificale nei pressi dell’Arco di Augusto.
E ancora, potrete ammirare le fortificazioni militari e visitare i numerosi edifici religiosi della città, tra cui il Museo Diocesano con le sue opere d’arte religiosa e il Museo Civico, che racconta la storia della città.

Giorno 5: Giaglione e Novalesa, un viaggio nel passato
La nostra avventura ci porta ad un altro tesoro della Valle di Susa: stiamo parlando di Giaglione e dell’incontaminata Val Clarea.
A Giaglione potrete ammirare lo splendido Castagno Monumentale - un albero secolare testimone dei secoli passati e di tradizioni particolari e altre dai tratti inquietanti –, le rovine del Castello, i forti difensivi e se siete appassionati di trekking di visitare il Canale Maria Bona e il Gran Peirtus (informandovi precedentemente sull’altezza delle acque)
E a Giaglione vi consigliamo di tornarci anche a Gennaio, per ammirare la solenne Danza degli Spadonari: un esperienza davvero unica!
Lasciamo giaglione puntando verso nord, per terminare la giornata a Novalesa, ammirando le cascate e addormentandoci nell’atmosfera suggestiva e solenne dell’importantissima Abbazia di Novalesa.
Giorno 6: Colle de Moncenisio, alla scoperta dei forti

Dirigiamoci al Colle del Moncenisio, passo di montagna con il suo splendido lago e tantissimi percorsi che si snodano tra la natura conducendo alle rovine di antiche fortificazioni militari.
Giorno 7: Full relax in Val di Susa
Eccoci arrivati a circa metà del nostro viaggio. Siamo certi che come noi, sarete piuttosto stanchi!
E allora cosa di meglio di una giornata intera dedicata al Relax?
La Valle di Susa è famosa per le sue terme e centri benessere. Le strutture dedicate al relax e gli spot dove poter riposare sono davvero tanti.
Giorno 8: Exilles e Bardonecchia, visite ai forti

E dopo un giorno intero di relax ripartiamo in direzione Exilles con il suo Forte di Exilles, fortezza storica e imponente che si erge su una collina, miracolosamente scappata dalla furia devastatrice dei francesi che seguirono i Trattati di Pace.

Dopo aver visto dall’esterno il Forte (attualmente non è visitabile, ma merita anche solo la visione dall’esterno) vi consigliamo di perdervi tra le stradine del paese sottostante, con le case dai caratteristici tetti in losa.

Lasciamo Exilles puntando verso Bardonecchia, destinazione Fortezza di Bramafam, Imponente costruzione militare visitabile con moltissimi reperti della guerra e un incredibile percorso interno tra tunnel e corti militari.

Una volta terminata la visita al Forte Bramafam potrete godervi una vastissima panoramica sulla valle.

Giorno 9: Bardonecchia e Sauze d’Oulx, attività all’aperto

Specialmente durante l’estate la Valle di Susa offre tantissime opportunità per gli amanti delle attività all’aria aperta.
Ripartiamo quindi da dove avevamo interrotto il nostro viaggio: Bardonecchia, rinomata località sciistica che in questo periodo offre tantissime attività estive all’aperto, tra cui trekking, mountain bike e arrampicata.
A Bardonecchia, per gli amici Bardo potrete avventurarvi tra i tantissimi sentieri panoramici e godervi la natura incontaminata.
Ripercorriamo la strada già percorsa per pochi chilometri e raggiungiamo Sauze d’Oulx, altra importante meta sciistica che nei mesi più caldi si trasforma in una vivace località di villeggiatura.
Da Sauze d’Oulx potrete partire per tante escursioni sulle montagne circostanti e rilassarvi sulle spiagge dei laghi.
Terminiamo la giornata a Cesana Torinese, concedendoci una passeggiata nel centro storico e ammirando il panorama sulla valle.
Giorno 10: Valle Argentera, paradiso della Valsusa
La Valle Argentera, situata nei pressi di Sauze di Cesana, è una bellissima valle secondaria della Val di Susa. Caratterizzata dalla presenza del torrente Ripa che scorre tra rigogliosi larici e prati verdi, la valle offre una scenografia naturale mozzafiato.
Verso la sua parte terminale, la valle si divide in due rami, la Valle Lunga e la Valle del Gran Miol, che si estendono fino al confine con il comune di Abriès, in Francia. Questo paesaggio spettacolare vi regalerà un’esperienza immersa nella bellezza incontaminata delle Alpi Cozie.

Per raggiungere la Valle Argentera da Cesana Torinese dopo aver imboccato la strada che conduce a Sauze di Cesana bisogna seguire le indicazioni per la Valle Argentera. Il percorso conduce attraverso scenari pittoreschi e panorami mozzafiato, permettendovi di immergervi completamente nella bellezza naturale delle Alpi Cozie.
Da giugno a settembre ai mezzi a motore che intendono percorrere la vallata dalle 9.00 e le ore 17.00 è richiesto un pedaggio. La tariffa unica giornaliera è di 5€ e viene riscossa in località Ponte Terribile

La Valle Argentera è un paradiso per gli appassionati di sport all’aria aperta che vogliono praticare trekking e fare escursioni in mountain bike.

Giorno 11: Salbertrand, escursioni in Montagna (parte 1)
Proseguendo verso nord, raggiungiamo Salbertrand, antico borgo medievale con un suggestivo centro storico e la sua Chiesa di San Giovanni Battista, ma conosciuto soprattutto per i sentieri del Gran Bosco di Salbertrand.
Attenzione: informatevi sulle condizioni meteo e partite solo se siete esperti e bene attrezzati!
Giorno 12 e 13: Rocciamelone, escursioni in Montagna (parte 3)

Salutiamo Usseaux per vivere l’esperienza una gita al Rocciamelone, montagna sacra alta ben 3.538 metri
Abbiamo infatti deciso di dedicare i nostri ultimi due giorni di esplorazione alla scoperta del Rocciamelone, ad uno dei simboli e dei luoghi più imponenti della spledida Valsusa.
Qui soprattutto, vi consigliamo di partire attrezzati e informati e di dedicare alle escursioni sulla montagna almeno 2 giorni.
Dalle vette godrete di una vista mozzafiato su tutto l’arco alpino circostante.
Giorno 14 : Le delizie della Valsusa, alla ricerca dei gusti autentici
La Valle di Susa, oltre ad offrire paesaggi mozzafiato e un ricco patrimonio culturale, è anche una meta ideale per gli amanti della tavola, in particolar modo della cucina vegana.
Sono davvero tante le specialità culinarie uniche e deliziose di questa regione che non includono prodotti animali.
Per questo abbiamo deciso di dedicare un giorno intero alla scoperta prelibatezze della Val di Susa!
Volevamo che questa ultima tappa contribuisse, per noi come per voi, a sigillare un ricordo indimenticabile di questo splendido viaggio.
Abbamo passato quindi l’ultimo giorno del nostro viaggio tra botteghe, ristoranti, trattorie e piole che ci eravamo precedentemente fatti consigliare, o di cui avevamo carcato le recensioni su internet, che offrono prodotti culinari locali, possibilmente cruelty free e dobbiamo ammettere che siamo davvero rimasti sorpresi.

Abbiamo incluso nell’articolo le ricette per la preparazione di questi piatti, per chi, come tanti camperisti e vanlifer ama mangiare nell’ambiente sereno e pacifico del proprio mezzo o magari all’aria aperta, senza per forza andare al ristorante.
Ecco quindi i piatti che abbiamo davvero adorato e che vi consigliamo di provare, al ristorante o preparandoveli voi stessi!
Polenta concia
La polenta concia è un piatto tradizionale della Valle di Susa preparato con farina di mais.
Può essere facilmente adattato alla cucina cruelty free servendola con un condimento a base di formaggio vegan (come la toma vegana) che le dona un sapore cremoso, avvolgente ed intenso o con salsicce vegane per creare un piatto gustoso e sostanzioso
La polenta concia della Valle di Susa è spesso arricchita con funghi e verdure grigliate.
La ricetta della polenta concia della Valsusa (versione vegan / cruelty free)

Ingredienti
- 300 g di farina di mais per polenta
- 1 litro di acqua
- 1 cucchiaino di sale
- 200 g di formaggio vegano a base di anacardi o patate (come toma vegana)
- 4 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
- Pepe nero macinato q.b.
- Olio d’oliva q.b.
Preparazione
- In una pentola capiente, portate a ebollizione l’acqua con il sale.
- Versate a pioggia la farina di mais nella pentola, mescolando energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi.
- Continuate a mescolare la polenta a fuoco medio-basso per circa 40-50 minuti, fino a quando diventa densa e cremosa. Aggiungete acqua calda se necessario durante la cottura.
- Nel frattempo, preparate il condimento vegano per la polenta concia. Grattugiate il formaggio vegano a base di anacardi o patate e mettetelo da parte.
- Una volta pronta la polenta, toglietela dal fuoco e aggiungete il formaggio vegano grattugiato e il lievito alimentare in scaglie. Mescolate bene fino a quando il formaggio vegano si scioglie e si amalgama alla polenta.
- Aggiustate di sale e pepe nero macinato a piacere.
- Trasferite la polenta concia in una teglia da forno leggermente oliata, livellando la superficie con un cucchiaio.
- Infornate la teglia nel forno preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti, finché la superficie della polenta si dorato leggermente.
- Sfornate la polenta concia e lasciatela riposare per alcuni minuti prima di servire.
Prima di servire, potete condire la polenta concia con un filo di olio d’oliva extra vergine e una spolverata di pepe nero macinato.
La vostra polenta concia della Val di Susa è pronta per essere gustata!
Servitela calda come piatto principale o contorno, accompagnata da una fresca insalata mista o verdure grigliate.
Buon appetito!
Zuppa di orzo e verdure
Questa zuppa rustica è un classico della cucina di montagna della Valle di Susa.
Preparata con orzo perlato, verdure di stagione come patate, carote, zucchine e cavolo verza, e arricchita con aromi come il rosmarino e il timo, questa zuppa è un piatto nutriente e saporito. Potrete gustarla calda durante i mesi più freddi o fredda come piatto estivo leggero.
La ricetta della zuppa di orzo e verdure della Valsusa

Ingredienti
- 200 g di orzo perlato
- 1 cipolla media, tritata
- 2 carote medie, tagliate a dadini
- 2 gambi di sedano, tagliati a dadini
- 2 patate medie, sbucciate e tagliate a dadini
- 2 zucchine medie, tagliate a dadini
- 4 tazze di brodo vegetale
- 1 lattina di pomodori a cubetti (400 g)
- 2 foglie di alloro
- 1 cucchiaino di timo secco
- Sale e pepe q.b.
- Olio d’oliva q.b.
Preparazione
- In una pentola capiente, scaldate un po’ di olio d’oliva a fuoco medio.
- Aggiungete la cipolla tritata e cuocete fino a che diventa traslucida.
- Aggiungete le carote, il sedano, le patate e le zucchine alla pentola. Cuocete le verdure per alcuni minuti, mescolando di tanto in tanto.
- Aggiungete l’orzo perlato alla pentola e mescolate per farlo tostare leggermente.
- Versate il brodo vegetale nella pentola, seguito dai pomodori a cubetti.
- Aggiungete anche le foglie di alloro e il timo secco.
- Portate la zuppa a ebollizione, poi riducete la fiamma e lasciate cuocere a fuoco medio-basso per circa 30-40 minuti, o finché l’orzo e le verdure sono teneri.
- Assaggiate la zuppa e aggiustate di sale e pepe secondo il vostro gusto.
Una volta pronta, servite la zuppa di orzo e verdure calda, accompagnandola con un filo di olio d’oliva extra vergine e una spruzzata di pepe nero macinato.
Potete gustare la zuppa di orzo e verdure della Val di Susa come piatto principale nutriente e saporito.
È un’ottima opzione per i giorni più freddi o quando si desidera qualcosa di confortante.
Buon appetito!
La ricetta delle verdure grigliate miste della Valsusa

La Valle di Susa è famosa per la sua produzione di verdure fresche e di alta qualità.
Approfittate di questo tesoro culinario gustando un piatto di verdure grigliate.
Melanzane, zucchine, peperoni e pomodori vengono marinati con olio d’oliva, aglio e aromi mediterranei, quindi grigliati fino a ottenere una consistenza morbida e un sapore affumicato.
Questo piatto versatile può essere servito come antipasto, contorno o ingrediente principale per una deliziosa insalata.
Ingredienti
- 2 zucchine
- 1 melanzana
- 1 peperone rosso
- 1 peperone giallo
- 1 cipolla rossa
- 8 pomodorini ciliegia
- 2 cucchiai di olio d’oliva
- Succo di 1 limone
- 2 spicchi d’aglio, tritati
- 1 cucchiaino di origano secco
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
- Preriscaldate la griglia a fuoco medio-alto.
- Tagliate le zucchine e la melanzana a fette lunghe, di circa 1 cm di spessore.
- Tagliate i peperoni a strisce e la cipolla a spicchi.
- In una ciotola, mescolate l’olio d’oliva, il succo di limone, l’aglio tritato,
- l’origano, il sale e il pepe. Questo sarà il condimento per le verdure grigliate.
- Spennellate leggermente le fette di verdura con il condimento, assicurandovi di coprire entrambi i lati.
- Posizionate le verdure sulla griglia calda e grigliatele per circa 3-4 minuti per lato, o finché diventano tenere e leggermente carbonizzate.
- Durante la cottura, spennellate le verdure con il condimento rimasto per mantenerle succose e aromatizzate.
- Mentre le verdure grigliate sono ancora calde, aggiungete i pomodorini ciliegia sulla griglia per alcuni minuti, finché iniziano a ammorbidirsi e a sviluppare un leggero aroma affumicato.
- Rimuovete le verdure grigliate miste dalla griglia e disponetele su un piatto da portata.
- Condite con un filo di olio d’oliva extra vergine e, se lo desiderate, aggiungete un pizzico di sale e pepe aggiuntivo.
Servite le Verdure Grigliate Miste vegane della Val di Susa come contorno saporito o come piatto principale leggero.
Questa ricetta è perfetta per cene estive all’aperto
Le verdure grigliate miste della Valsusa sono una deliziosa e colorata opzione per gustare i sapori freschi e le prelibatezze della Val di Susa. Sono versatili e si abbinano bene a molti altri piatti, come insalate, panini o antipasti. Godetevi questa ricetta gustosa e salutare!
Buon appetito!
La ricetta del tortino di patate e ortaggi della Valsusa

Un’altra specialità della Valle di Susa è il tortino di patate e ortaggi.
Strati di patate affettate sottilmente, carote, zucchine e pomodori vengono alternati con erbe aromatiche come il basilico e cotti al forno fino a raggiungere una consistenza morbida e dorata.
Questo piatto saporito è perfetto per un pranzo leggero o come accompagnamento a un piatto principale.
Ingredienti
- 500 g di patate, sbucciate e tagliate a cubetti
- 1 carota, tagliata a dadini
- 1 zucchina, tagliata a dadini
- 1 cipolla, tritata finemente
- 2 spicchi d’aglio, tritati
- 1 peperone rosso, tagliato a dadini
- 200 g di piselli freschi o surgelati
- 4 cucchiai di olio d’oliva
- 1 cucchiaino di paprika affumicata
- 1 cucchiaino di timo secco
- Sale e pepe q.b.
Preparazione
- Preriscaldate il forno a 180°C.
- Lessate i cubetti di patate in acqua salata per circa 10 minuti, finché diventano morbidi ma non sfaldabili. Scolatele e mettetele da parte.
- In una padella capiente, scaldate due cucchiai di olio d’oliva a fuoco medio.
- Aggiungete la cipolla e l’aglio tritati e fate soffriggere per alcuni minuti, finché diventano morbidi e traslucidi.
- Aggiungete le carote, le zucchine e il peperone rosso alla padella.
- Cuocete per 5-7 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché le verdure diventano tenere ma ancora croccanti.
- Aggiungete i piselli alla padella e continuate la cottura per altri 3-4 minuti. 8. Assicuratevi che tutte le verdure siano cotte uniformemente.
- Aggiungete il timo secco, la paprika affumicata, il sale e il pepe alle verdure. 10. Mescolate bene per distribuire gli aromi.
- In una ciotola, schiacciate leggermente i cubetti di patate lessate con una forchetta. Aggiungete le verdure saltate e mescolate bene per combinare tutti gli ingredienti.
- Oliate leggermente una teglia da forno e trasferite il composto di patate e verdure nella teglia, livellando la superficie con il dorso di un cucchiaio.
- Infornate il tortino di patate e ortaggi per circa 25-30 minuti, o finché la superficie diventa dorata e croccante.
Una volta cotto, togliete il tortino dal forno e lasciatelo raffreddare leggermente prima di tagliarlo a fette e servirlo.
Il Tortino di Patate e Ortaggi della Val di Susa è un piatto gustoso e nutriente, ricco di sapori freschi e colori vibranti. È perfetto da gustare come piatto principale accompagnato da un’insalata fresca o come contorno saporito.
Sperimentate con gli ortaggi di stagione disponibili e aggiungete le vostre spezie preferite per personalizzare questa ricetta.
Buon appetito!
Gelato vegano artigianale:

Concludiamo con una nota dolce, assaggiando il gelato vegano artigianale della Valle di Susa.
Queste deliziose creazioni dolci sono disponibili in una varietà di gusti, tra cui cioccolato, fragola, pistacchio e vaniglia.
Conclusioni
Dalla polenta concia al gelato artigianale vegano, grazie all’impegno della Valle di Susa nel promuovere un’alimentazione sana, sostenibile e rispettosa degli animali, potrete gustare i piatti deliziosi e nutrienti della cucina locale!
La Valle di Susa vi attende con la sua bellezza naturale, la sua storia millenaria e la sua gastronomia autentica.
Pianificate la vostra avventura estiva e scoprite tutti i tesori che questa meravigliosa regione ha da offrire, senza dimenticate di concludere la giornata con un bicchiere di vino piemontese! :)
A presto Valsusa!